Riqualificazione dei paesaggi urbani di Porta Napoli

L’area di progetto è un luogo urbano complesso dove trovano connessione funzionale la rete stradale di ingresso alla città, la rete ferroviaria di scala interurbana e il sistema di trasporto pubblico su gomma ad alimentazione elettrica che viaggia su apposite corsie preferenziali denominata Bus Rapid Transit (BRT) che inciderà fortemente sullo sviluppo socioeconomico della città e sulla trasformazione ecosostenibile del trasporto urbano.
L’offerta di opportuni spazi e dotazioni è, infatti, la pre-condizione per il dispiegarsi di suscettività latenti, ma nel caso specifico la mancanza di disponibilità oggettive obbliga a rimettere in discussione l’attuale assetto urbano con importanti interventi strategici. Questo compito è attribuito al nuovo progetto urbanistico che intende operare attraverso la ridistribuzione dei diritti edificatori, tesa a reperire nuovi spazi pubblici in cambio di premi di cubatura, in una logica di intervento basata sulla concertazione pubblico/privato.
Alla base della proposta progettuale ci sono alcune idee innovative di metodo e di contenuto che costituiscono i punti di forza del programma di intervento:
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PIÙ VOLUME IN MENO SPAZIO, ossia la perequazione urbanistica e lo sviluppo in altezza degli edifici;
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IL VERDE A TRE DIMENSIONI, ossia l’uso del verde verticale e del verde pensile;
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LA NUOVA SALUBRITÀ DELL’AMBIENTE URBANO, ossia il sistema per il controllo attivo delle polveri sottili.
Lo schema strutturale, confermando l’impianto del PUMS e in coerenza con le altre decisioni assunte al contorno, si basa su tre direttrici di riqualificazione ambientale convergenti sul nodo strategico di Piazzale Democrate.
Il fulcro del progetto è rappresentato dalla trasformazione del Viale Duca d’Aosta in un nuovo “grande parco lineare”, attraverso il ridisegno della sezione stradale e la messa a sistema di ampi spazi ottenuti dalla demolizione e ricostruzione arretrata delle cubature oggetto degli interventi di ristrutturazione urbanistica. Il sistema ambientale proposto si completa con alcuni altri contenuti progettuali di riassetto funzionale che si fonda sui seguenti elementi urbani: (i) il Parco Culturale della Croce, che valorizza lo spazio della collina omonima, insieme con le testimonianze storiche e archeologiche rinvenibili; (ii) il Parco della Residenza Resiliente, che si candida a offrire nuovi spazi per l’habitat post-pandemico con ville isolate in spazi verdi condominiali; (iii) il Parco dell’Innovazione, che riutilizza spazi e cubature dei vecchi docks a fini produttivi e direzionali di tipo innovativo.
L'intero progetto di riqualificazione del paesaggio urbano e di rigenerazione in chiave ambientale dell’area di Porta Napoli si fonda sull’uso dei seguenti diversi tipi di verde attrezzato: foresta urbana; strada a priorità ambientale; lungo mare terrazzato; verde urbano.
Le modalità procedurali per la realizzazione delle proposte progettuali si sostanziano in alcuni ambiti strategici di intervento nei quali applicare normative urbanistiche riferite a specifiche leggi in vigore: ambiti di ristrutturazione urbanistica, ambiti di recupero e ristrutturazione di immobili a fini residenziali, ambiti di rigenerazione ecologica degli insediamenti esistenti, ambiti di recupero e riuso del patrimonio edilizio esistente a fini promiscui.
Oggetto intervento:
Riqualificazione dei paesaggi urbani di Porta Napoli, Taranto (Ta))
Organizzatori:
Comune di Taranto (Ta)
CNAPPC
Cofinanziato dalla Regione Puglia
Luogo:
Porta Napoli, Taranto, Puglia
Data:
2020
Gruppo di lavoro:
Arch. Ph.D. Maria Mascarucci (team leader)
Arch. Roberto Mascarucci
Arch. Antonio Bocca (giovane professionista)







