




ISLA
Il sistema sarà costituito da una parte hardware consistente in isole progettate per la sosta dei pedoni, attrezzate con smart device altamente tecnologici, distribuite su tutta l’area di progetto, all’interno delle quali saranno installati i sensori per rilevare i dati ambientali. La parte software del sistema gestirà la raccolta dati che, una volta inviati, saranno elaborati e analizzati con sofisticati algoritmi provenienti dall’ambito delle neuroscienze e che hanno come base l’intelligenza artificiale. I dati così analizzati potranno segnalare, per esempio, luogo di origine, durata e ripetersi di eventuali criticità ambientali (polveri sottili e inquinamento acustico). Il risultato di questo processo complesso potrà essere sintetizzato in bollettini ambientali; inoltre potranno essere fornite mappe informative su aree particolari.
Nelle isole attrezzate saranno, inoltre, inseriti elementi di illuminazione a led, telecamere per la sorveglianza e il controllo di sicurezza a distanza e generatori di free wi-fi zone a disposizione della
cittadinanza.
Gli smart device, oltre a monitorare i livelli di inquinamento ambientale, ne diventeranno anche la
soluzione, perché provvisti di sistemi di abbattimento delle polveri sottili e delle diossine. Su tali
arredi urbani oltre ai sensori saranno, infatti, installati particolari tipi di rampicanti che catturano lo
smog, ionizzatori e sistemi di micro-vaporizzazione che, grazie all’effetto nebbia, fanno precipitare le
polveri sottili e, allo stesso tempo, donano refrigerio nelle giornate più calde. Tali dispositivi “attivi”
saranno innescati o disinnescati automaticamente quando i sensori ne riscontrano la necessità, cioè
se il livello di qualità dell’aria dovesse scendere sotto i valori di legge.